20 novembre 2009. Dalla parte dei bambini: il diritto ad una informazione sicura
Posted 17/11/2009
on:
In occasione di un compleanno così importante per i diritti e la tutela dei bambini e delle bambine di tutto il mondo, MDC Junior , il Dipartimento Junior del Movimento Difesa del Cittadino, ha deciso di lanciare nel web un nuovo strumento di comunicazione, semplice e diretto come un blog, per raccogliere in modo più immediato pareri e testimonianze sulla condizione dei bambini e degli adolescenti in Italia.
L’idea è quella di una diaro collettivo, a più voci, da parte dei ragazzi e delle ragazze, ma anche dei genitori e degli educatori, su quanto di positivo e negativo viene prodotto dalla nostra società della comunicazione.
Il nostro contributo per promuovere un uso consapevole delle nuove tecnologie e dei new media da parte della generazione digitale.
Un primo passo, quindi, per dare pari dignità e tutela a chi è minore non per capacità ma solo, forse, per età e consapevolezza.
Al cuore del nostro lavoro e del nostro progetto è l’articolo 17 della Convenzione dei Diritti del Fanciullo, ratificata a New York, vent’anni or sono:
“Gli Stati parti riconoscono l’importanza della funzione esercitata dai mass media e vigilano affinché il fanciullo possa accedere a una informazione e a materiali provenienti da fonti nazionali e internazionali varie, soprattutto se finalizzati a promuovere il suo benessere sociale, spirituale e morale nonché la sua salute fisica e mentale. A tal fine, gli Stati parti:
a) Incoraggiano i mass media a divulgare informazioni e materiali che hanno una utilità sociale e culturale per il fanciullo e corrispondono allo spirito dell’Art. 29;
b) Incoraggiano la cooperazione internazionale in vista di produrre, di scambiare e di divulgare informazioni e materiali di questo tipo provenienti da varie fonti culturali, nazionali e internazionali;
c) Incoraggiano la produzione e la diffusione di libri per l’infanzia;
d) Incoraggiano i mass media a tenere conto in particolar modo delle esigenze linguistiche dei fanciulli autoctoni o appartenenti a un gruppo minoritario;
e) favoriscono l’elaborazione di principi direttivi appropriati destinati a proteggere il fanciullo dalle informazioni e dai materiali che nuocciono al suo benessere in considerazione delle disposizioni degli articoli 13 e 18“.
Da qui il nostro impegno nel gruppo di lavoro italiano a monitoraggio dell’applicazione della Convenzione dei Diritti del Fanciullo, coordinato da Save the Children Italia e costituito da un network di associazioni e organizzazioni non governative, denominato Gruppo CRC, di cui vi diamo notizie in queste pagine.
Se ti è piaciuto questo articolo, condividilo!
Lascia un commento